Bionaturopatia 

Come non menzionare due storie davvero commoventi, entrambe unite dall'estrema curiosità, costanza e determinazione nel non lasciarsi abbattere, nel non credere a ciò che un paradigma, una diagnosi ci dice, ma nel cercare la voglia di cambiare se stessi e la situazione e riuscire a trovare, anche se in modi diversi, una via verso la guarigione. 

La prima riguarda Matteo Dall'Osso, oggi deputato 5 stelle, ma ieri all'età di 19 anni gli venne diagnosticata la Sclerosi Multipla e dopo poco le sue condizioni peggiorarono vistosamente fino a che, stanco degli insuccessi delle terapie allopatiche fino ad allora intraprese, decise di seguire il suo istinto ed andare in Germania per effettuare una cura chelante e con integratori naturali. Oggi Matteo ha 40 anni e si è cambiato la vita evitandosi anni di carrozzina ed infelicità.

La seconda riguarda una figura controversa (e caro lettore quando si parla di malattie oncologiche, non si seguono i canoni dell'establishment e si inizia a divenire un po' famosi ti assicuro che inizia una vita davvero dura) quella di Arturo Villa a cui nel 2012 è stata diagnosticata una delle forme tumorali più aggressive di carcinoma epatico con varie metastasi linfonodali e pochi mesi di vita. Arturo non volle seguire terapie canoniche pensando soprattutto a non avvelenare il suo corpo a cui sarebbero mancati pochi giorni di vita. Quest'uomo contro tutto e tutti si è preso cura di se stesso ed ha resistito alla malattia con una buonissima qualità di vita per quasi 4 anni curandosi autonomamente con terapie naturali, risultato assolutamente insperato e non pronosticato da nessuna terapia allopatica che al contrario gli dava qualche mese di vita. Quest'uomo è solo da ammirare per ciò che ha fatto per se stesso e la storia ancora più commovente è che sin dall'inizio non potendosi permettere la cura naturale con gli integratori da lui stesso ideata è stato aiutato grazie alle donazioni dei lettori del suo sito che gli hanno permesso di regalarsi anni in più di vita. Arturo ha lottato con tenacia, purtroppo però la malattia anche se con 4 anni di ritardo è riuscita a vincere, ma quest'uomo si è regalato del tempo per imparare, stare con se stesso, conoscersi meglio e comunque risolvere almeno in parte la sua vita.